“Tutto come un gioco”, il giallo di Antonella Di Garbo nell’era di Internet

Il ricavato del libro, alla seconda edizione disponibile online, andrà tutto alla ricerca sul cancro.

L’autrice è scomparsa il 12 gennaio 2017.

la nuova copertina della II edizione

Il giallo è ambientato a Palermo, una città ricca di fascino, ma allo stesso tempo problematica.

La zona dello Spasimo, a Palermo

Narra di due persone che si incontrano virtualmente in rete con dei nomi di fantasia, e poi faranno il possibile per trasformare questa conoscenza, nata e cresciuta in internet, in realtà. Ma ciò non sarà così semplice e non si sa se potrà mai accadere… Per scoprirlo ovviamente dovrete leggere il libro dell’amica Antonella.

Il libro è disponibile online sulle maggiori piattaforme.

Intanto, per incuriosirvi, butterò giù qualche frase che spero servirà allo scopo.

“Era iniziato tutto come un gioco, per combattere la noia. Un pomeriggio di qualche mese fa aveva visto in televisione un programma che parlava delle nuove mode diffuse soprattutto fra i giovani, lo aveva incuriosito la chat e aveva deciso di provarci. Inizialmente scettico e distaccato, non avrebbe mai immaginato di restarne tanto coinvolto da cambiare le sue prospettive”…

“La giornata è cominciata come tutte le altre, sono in ritardo e non ho tanta voglia di andare in ufficio, e neanche di affrontare il traffico della mia città; sì perché amo Palermo, i suoi colori, i suoi contrasti, i suoi sapori, ma non i suoi rumori”…

… “Perché questa nostra bellissima città non è libera, è prigioniera della sua storia, e tutti quelli che hanno lottato per liberarla si sono resi protagonisti di pagine macchiate di sangue”…

Il fratello Enzo cura una pagina Facebook completamente dedicata al libro “Tutto come un gioco”.

Antonella Di Garbo, al porticciolo della Cala a Palermo

Questo articolo ha 5 commenti.

  1. M. Rosaria

    Uno dei primi libri che ha utilizzato una struttura moderna (l’epistolario via mail) per raccontare una storia d’amore vecchia come il mondo e perciò sempre attuale. Quella scelta ci ha fatto scoprire in una esordiente una maturità narrativa che avrebbe sicuramente dato buoni frutti in futuro. Purtroppo il destino non ha voluto che potessimo gustarli.

  2. Giuseppe Esposito

    Ognuno di noi può rivedersi in Fioredimaggio e Nettuno!!! Oltre a essere un giallo che si colora di rosa é un libro che porta a riflettere! Tutto ciò che nella nostra vita sembra una sicurezza può tramutarsi in una gabbia. È necessario andare oltre per vivere veramente! “…..non ci si deve mai fermare davanti alle apparenze prima di giudicare o di fare delle scelte…” cit. “Fioredimaggio”
    Buona lettura a tutti

  3. Lorena Marino

    L’ho letto tutto, molto bello, romantico, delicato. In molti passaggi ho rivisto tutti i momenti del grande amore che ho vissuto con mio marito, le aspettative, le emozioni. Solo che la mia è una storia al contrario, rispetto al libro, e da lì in poi che mi sembra tutto finito e cristallizzato.
    Mi rendo conto che nonostante a volte ci troviamo di fronte alla nostra felicità non sempre abbiamo la possibilità di custodirla e proteggerla per sempre, ahimè.
    Mi è piaciuto leggerlo e lo rileggerò. Brava Antonella, spero che dove sei sia un posto pieno di amore.

  4. Andrea Collosi

    E’ un libro che si legge tutto d’un fiato, un giallo dal ritmo incalzante che si tinge di rosa, ricco di messaggi di speranza.

  5. Vincenzo Di Garbo

    Grazie di vero cuore, Mimma, per il tuo supporto!

Lascia un commento