Da Istanbul al sito archeologico greco romano di Hierapolis e Pamukkale, con le sue affascinanti “montagne di cotone bianco”.
di Mimma Lo Martire
La Turchia ha diversi siti Unesco, molti di questi sono a Istanbul, dalla Moschea blu (Sultanahmet Camii) del Sultano Ahmed a quella di Solimano (Süleymaniye), alla Chiesa cristiana di Santa Sofia (Ayasofya), prima Museo e dal luglio del 2020 di nuovo aperta al culto come moschea, dalla Basilica cisterna romana al meraviglioso Gran Bazar, con le sue profumatissime e coloratissime spezie e i suoi gioielli intarsiati d’oro e souvenir di tutti i tipi.

Kapalıçarşı, in turco è uno dei mercati al coperto più visitati al mondo. I negozi sono migliaia e il posto è sempre particolarmente affollato. Si può trovare di tutto, e i vicoli della città fortificata sono anche molto belli da girare. Se volete acquistare qualcosa di più costoso fatelo, ma ricordatevi che si deve contrattare sul prezzo, si può arrivare a spuntare anche una cifra dal 30 al 50 per cento in meno di quella iniziale. Però non dovete fare capire che ci tenete proprio all’oggetto del vostro desiderio…Dovete essere come giocatori di poker impassibili!
Istanbul è una città particolare, antica e moderna allo stesso tempo, dove la storia ha lasciato tante impronte.



Prendetevi del tempo per visitarla, di sicuro vi piacerà il palazzo Topkapı, con le sue affascinanti stanze e il suo meraviglioso giardino, perfetta residenza per i sultani da mille e una notte. E’ stato anche set cinematografico, così come la Basilica Cisterna.

Fate, se potete, anche una gita in barca sul Bosforo, dove potrete ammirare la città da un’altra prospettiva.

Musei, negozi, mercati e attrattive sono disseminati in ogni angolo di Istanbul. Una città divisa tra Europa e Asia. Particolare e unica nel suo genere.
Però, se programmate un viaggio in Turchia, fate in modo di aggiungere un’altra tappa, per visitare un sito Unesco da non perdere per la sua bellezza e particolarità.
E’ un luogo veramente imperdibile, si trova nella Provincia di Denizli, iscritto dal 9 dicembre 1988 nella lista Unesco: Hierapolis con Pamukkale.

Quando si arriva, vi sembrerà di avere le allucinazioni. Le colline bianche sembrano innevate, ma non è neve, la natura vi sta prendendo in giro!
In questa terra sacra si narra che morì Filippo, uno dei dodici apostoli di Gesù, nell’80 D.C.

Ierapoli o Hierapolis dista quasi 600 chilometri dalla capitale, ma è davvero qualcosa di unico e vale davvero la pena fare un tour che comprenda Pamukkale (Castello di cotone in turco).

La grotta dalla quale sgorgava l’acqua calda, era considerata dagli antichi anche come una delle porte dell’inferno. L’esalazione dell’acido, infatti, rendeva irrespirabile l’aria. Non è possibile avvicinarsi a questo luogo, anche perché qualcuno che lo ha fatto incautamente, nonostante i divieti, ci ha rimesso la pelle!

Hierapolis è un luogo da sempre considerato misterioso e sacro, dalle cui viscere esce questa preziosa acqua calda, molto ricca di calcio e anidride carbonica che, raffreddandosi a contatto con l’aria, si trasforma in carbonato di calcio e travertino donando il particolare colore bianco – abbagliante come la neve – alle sue montagne. La vista delle quali, mista alle vasche termali create sapientemente da madre natura, lascia letteralmente a bocca aperta.
Per fortuna adesso il sito è protetto, ma ha rischiato di essere rovinato dai visitatori e dall’inquinamento. Tanto che è stato deciso di non far accedere ad alcune vasche per permettere loro di tornare al loro bianco naturale e alcune strutture turistiche che erano state costruite a ridosso del sito archeologico sono state demolite.

Quando lo abbiamo visitato noi, era in ottime condizioni, abbiamo potuto immergere i piedi nudi nelle vasche più basse, e potuto aspettare il tramonto che ha trasformato il posto in qualcosa di veramente magico e incantevole. Non certo una porta per l’inferno, ma una per il Paradiso!

E i Romani di sicuro erano bravissimi a trovarsi i posti più belli dove avere le loro terme personali.
Gli orari di apertura vanno dalle 6.30 del mattino sino alle 8 di sera. Il biglietto costa 11 euro o dodici dollari, mentre si compra a parte quello per la piscina termale di Cleopatra (Antique Pool). Ci sono due ingressi, il nord e il sud.
Nelle vicinanze si possono trovare dei parcheggi anche per mezzi di grosse dimensioni a buon prezzo.
La curiosità
La Turchia è la patria del döner (che gira, rotante) kebap. E’ stato inventato a Bursa per la precisione, nel 1867 da Iskender Efendi che mise a cuocere un agnello su uno spiedo verticale, da allora il döner kebap (e la sua versione araba kebab) è andato alla conquista del mondo. E’ il metodo ad essere stato inventato da Iskender, non il piatto, perché la ricetta della carne arrostita è di origine araba e il nome tradizionale in arabo è kebab.
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Istanbul è sicuramente una città da non perdere! Io ci sono stato parecchi anni fa e la tua attenta descrizione ricca di bellissime foto mi ha richiamato alla mente tutti i posti che avevo visitato e mi ha fatto venire la voglia di tornarci, soprattutto per andare a visitare Hierapolis, questo veramente magico posto che nemmeno conoscevo
Come sempre ben descritto, da fare venire voglia di partire subito per vedere di persona 😃