Sicilia, Pollina: sette escursioni fra i monumenti della natura

Pollina, i suoi frassini da manna unici al mondo, gli altri speciali alberi del Parco delle Madonie e il primo sentiero “Nordic Walking Park” del sud Italia.

di Mimma Lo Martire

Pollina è un paesino delizioso, a 750 m. sul livello del mare, che si affaccia letteralmente sul mar Tirreno.

Dal suo affascinante Belvedere “alla Pietrarosa” in cima alla collina, dove tutto attorno come un presepe è nato l’agglomerato di casette, è possibile vedere la bella spiaggia di Finale di Pollina e il profilo della Rocca di Cefalù.  

Finale di Pollina (PA)
Rocca di Cefalù, dal belvedere Pietrarosa di Pollina
Pollina, Scorcio del belvedere Pietrarosa

Dalla sua frazione sul mare – Finale di Pollina – dista solo 12 chilometri, mentre da Cefalù – altro centro più conosciuto delle Madonie – circa 24, percorrendo la Provinciale 25. Il belvedere ospita anche uno speciale teatro, perfettamente incastonato fra le rocce, ai piedi della Torre, ora diventata osservatorio museo dedicato al matematico e astronomo Francesco Maurolico (Messina,1474-1575).

Torre osservatorio, Pollina

Il teatro Pietrarosa è stato costruito negli anni ‘70 e somiglia molto ad un anfiteatro greco, ma ricorda un po’ anche lo speciale Minack Theatre di Rowena Cade in Cornovaglia.

Pollina, teatro Pietrarosa
Pollina, belvedere Pietrarosa, la roccia chiamata “naso di Dante”

Negli anni’ 80 questo teatro ha ospitato diverse manifestazioni importanti (commedie e tragedie greche, musical, concerti) e anche Pavarotti vi si è esibito per un evento di beneficenza.  

Pollina, Chiesa di S. Antonio
Pollina, Chiesa di San Giuliano

Ma Pollina non è speciale solo per la sua posizione e la sua aria di montagna che i dottori – quando eravamo piccoli – consigliavano ai nostri genitori di farci respirare per ossigenarci bene, ma anche e soprattutto per quanto la generosa natura ha donato al suo territorio. O, sarebbe meglio dire, aveva…Purtroppo molto è andato perso per sempre… Dolci colline, un clima temperato – a parte la famosa e unica nevicata delle foto di diversi anni fa che vedete (una vera rarità con tanta neve) – un fiume, le gole di Tiberio, sito Geopark Unesco; diverse spiagge e un mare che una volta erano incontaminati e bellissimi.  

Gole di Tiberio, Pollina

Tanto che uno dei villaggi Valtur più belli era proprio su questa costa…

Tramonto sulla spiaggia di Finale di Pollina

Poi ulivi secolari e loro, i particolari e unici frassini da manna. Solo qui vengono ancora intaccati (solo alcuni speciali agricoltori di Pollina, Castelbuono si dedicano ancora a questa antica attività). Ed ecco che, grazie alla loro abilità,

Frassino con la manna, Finale di Pollina

sgorga la speciale linfa, la manna, che al sole di questa terra si trasforma in cannoli bianchi dal sapore dolce e dalle mille proprietà benefiche. La manna depura il nostro organismo, combatte i radicali liberi. Può essere usata come dolcificante dai diabetici, viene usata in pasticceria e anche nella cosmesi.

Niente a che vedere con la manna chimica di sintesi (la mannite), usata ora in ambito farmaceutico per risparmiare sui costi, al posto dell’autentica manna naturale prodotta dai frassini di Pollina, Castelbuono e Cefalù! Unici posti al mondo in cui questa medicina naturale viene ancora prodotta.

I frassini da manna si trovano nel Parco delle Madonie, all’interno del quale la rete dei sentieri naturalistici è vasta e variegata. Oltre al Nordic Walking Park, istituito da pochi mesi, vi sono le altre escursioni che offrono la possibilità di ammirare alberi che sono dei veri monumenti della natura. Oltre ai famosi frassini da manna, anche un ulivo stimato dal botanico Pippo Di Noto sui duemila anni, un carrubo di 1500 anni, un castagno di mille anni, querce secolari e altre meraviglie della natura.

Perderle in uno dei tanti incendi che ogni estate devastano il territorio, sarebbe come rinunciare a una parte di noi stessi. Un vero crimine contro l’umanità!

Rete sentieristica di Pollina

La rete dei sentieri è ricca e variegata. La maggior parte delle escursioni è adatta a grandi e piccini. Si va dai percorsi più semplici a quelli più impegnativi.

1) Nordic Walking Park Pollina

Il parco del Nordic Walking è il primo in Sicilia e nel meridione d’Italia. Suddiviso in 3 percorsi, è lungo circa 10 km, ricade all’interno del Parco Naturalistico delle Madonie. Il primo percorso, il più semplice è l’anello di Serradaino lungo 4 km. ed è all’interno di un bosco misto di conifere e latifoglie. Il secondo, oltre all’anello di Serradaino, prevede il collegamento con la Strada Provinciale ed è stato chiamato Manna al tramonto. Il terzo è quello di Rocca Pinnuta, un tracciato facile che si affaccia sul mare ed arriva fino alla stazione di Castelbuono. I 3 tracciati, sono collegati tramite un sentiero che dà la possibilità di percorrerli tutti concatenati.

Attività possibili: Nordic walking, trekking, mountain bike, a cavallo. Periodo: tutto l’anno (ovviamente clima permettendo).

2) Ulivi secolari di Celsito

Il sentiero è lungo circa 6 km. e si può iniziare o direttamente dalla SP 130 e percorrerlo nella sua interezza, oppure partendo dal cancello dell’area dell’Azienda Foreste per circa 4 km. fino al letto del fiume. Lungo il percorso, si incontreranno più di mille ulivi secolari, alcuni dei quali superano i 900 anni di età. Molto suggestivo è il punto panoramico di Pizzo dell’Aquila, da dove si può osservare la fiumara del Pollina fino alle Gole di Tiberio e la cresta dove nidifica una coppia di aquile reali.

Ulivo millenario in contrada Celsito, Pollina

Attività possibili: trekking, mountain bike, a cavallo. Periodo: tutto l’anno.

3) Sentiero per le Gole di Tiberio

Il sentiero lungo circa 6,5 km, presenta un dislivello di +200 metri e di -561 m. Inizia sulla SP 130 e si conclude nel Geosito, attraversando le contrade di Casale Margherita e di Marcataogliastro. Le Gole, sito geopark riconosciuto dall’Unesco, sono un canyon naturale di circa 400 metri, che grazie all’attività di Madonie Outdoor ASD, possono essere attraversate in gommone.

Un servizio navetta è disponibile in loco, a cura dell’Associazione “Gole di Tiberio aps” che, a un costo ragionevole, vi avvicinerà al luogo di partenza della vostra escursione. I mezzi privati, infatti, vanno lasciati in un apposito parcheggio in zona. Soprattutto al ritorno, poi, direi che è proprio necessaria!

Attività possibili: trekking, mountain bike, a cavallo. Periodo: tutto l’anno.Consigliato primavera, estate, autunno. Da evitare in caso di previsione meteo avverse.

4) Pollina – Finale

Il sentiero è lungo circa 5 km. ed ha un dislivello di -666 m. Il percorso inizia presso la Torre del Maurolico di Pollina e, seguendo un’antica trazzera, raggiunge la torre del Marchese di Finale. Lungo il percorso si incontra un lavatoio comunale a Concerie, un bosco di sugheri e alcuni frassineti da manna.

Frassino con la manna, Finale di Pollina

Attività possibili: trekking, mountain bike, a cavallo. Periodo: tutto l’anno.

Torre di Finale (PA)

5) Sentiero degli alberi millenari

Il sentiero, che inizia e finisce sulla SP 130, è lungo quasi 4 Km ed è accessibile a tutti, anche alle famiglie con bambini. Lungo il percorso si incontra un carrubo secolare di circa 1500 anni, un castagno di più di 1000 anni, alcuni amollei (frassini) di circa 400 anni e un ulivo di più di 2000 anni con una circonferenza del tronco di circa 16 metri.

Carrubo “delle fantasie”, di circa 1500 anni, contrada Favata, Pollina
Ulivo millenario, Pollina
Il botanico Pippo Di Noto e la sughera “le quattro sorelle”, Pollina

Attività possibili: trekking, mountain bike, a cavallo. Periodo: tutto l’anno.

6) Percorso delle torri via terra

Il percorso, lungo quasi 4 km, inizia presso la torre del Marchese a Finale e si conclude alla Torre Conca, passando per la torre Ammazzagatti. Il sentiero è accessibile a tutti.

Attività possibili: trekking, mountain bike, a cavallo. Periodo: tutto l’anno.

7) Percorso torri via mare

Il percorso, lungo circa 3,5 Km, inizia presso la torre del Marchese a Finale e si conclude alla Torre Conca, attraversando la spiaggia con passaggi obbligatori in acqua. Lungo il percorso si passa all’interno della grotta, sotto la torre Ammazzagatti realizzata nel medioevo. Il percorso è impegnativo e adatto ad individui allenati e che sappiano nuotare.

Attività possibili: trekking e nuoto, pedalò, barca. Periodo consigliato: primavera, estate, autunno.

La curiosità

Dalla terra allo spazio. Sapevate che la manna è finita anche in orbita? E’ salita a bordo dello shuttle Doscovery, il 23 ottobre del 2007, dopo i test microbiologici della Nasa. Un dolcetto alla manna è stato caricato insieme con altri viveri destinati all’equipaggio. A rappresentare l’Italia non solo l’astronauta Paolo Nespoli, ma anche i prodotti dolciari di una famosa pasticceria di Castelbuono, che usa per le sue gustose creazioni solo prodotti di eccellenza della Sicilia.

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Questo pezzo è dedicato a nonna Concetta, che ora non c’è più e che, con cura e dedizione, si occupava anche dei gerani della Via dei Caduti in Guerra a Pollina.

Nonna Concetta e i suoi gerani di Via dei Caduti in guerra, Pollina

Questo articolo ha 5 commenti.

  1. Jeanne

    Grazie Mimma. Your blog is marvelous!

  2. Tony

    Incredibile come un posto a pochi km da casa possa nascondere tante cose preziose che
    tu fai bene a raccontare nei minimi dettagli. Bei posti e belle foto, in un blog che merita sicuramente di essere visitato. Ogni racconto è un piccolo, piacevole, viaggio. Brava Mimma

  3. Celeste

    La Sicilia è un El Dorado di posti incantevoli, di luoghi dalla bellezza inenarrabile. Ed è bello che qualcuno accenda i riflettori su di essi per far capire ai piani alti che andrebbe valorizzata e amata di più.
    Grazie, cara Mimma, per i tuoi splendidi articoli.

  4. Vincenzo Di Garbo

    Spesso giriamo il mondo senza conoscere tutto quello che di bello abbiamo così vicino! Grazie, Mimma, per questo tuo articolo che mette in risalto le bellezze naturalistiche del nostro territorio di Pollina.

  5. Marina

    Sì, un piccolo paradiso proprio qui da noi in Sicilia…Grazie Mimma…A te che sei capace di catturare e far rivivere questi luoghi che sanno di epoche lontane e vite che ormai sembrano dei miraggi…
    🙂
    Forte il “naso di Dante”.

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