Sicilia, foto subacquee per il ponte Brancato Chiaramontano

Mercoledì 13 Novembre a Caccamo, avrà luogo una giornata/evento di verifica e foto, per la struttura del Trecento, immersa nel lago artificiale Rosamarina

di Mimma Lo Martire

Qualcosa si muove per il ponte Brancato Chiaramontano del Trecento, sommerso da quasi trent’anni dalle acque della diga Rosamarina, sul fiume San Leonardo, nel territorio del comune di Caccamo, in Sicilia.

Caccamo. Lago Rosamarina, veduta dal Castello

Dopo l’ennesimo appello lanciato il 20 agosto scorso dalle pagine di mediaeviaggi.it dal sindaco di Caccamo, Nicasio Di Cola, per verificarne le condizioni, si riaccende la speranza per un importante pezzo di storia finito 30 metri sott’acqua.

Nicasio Di Cola, Sindaco di Caccamo

Il Dipartimento delle Dighe della Regione Sicilia, infatti, ha dato le autorizzazioni necessarie per fare le foto subacquee alla struttura.

Il Ponte Brancato Chiaramontano, prima che finisse sommerso

Una associazione sportiva di sub, la “Blue Aura Diving Club” di Santa Flavia, un paesino alle porte di Palermo, si è offerta di mettere a disposizione le proprie professionalità.

Mercoledì 13 novembre, dalle 8 alle 16, ci sarà il tanto atteso evento. Avranno finalmente luogo le immersioni necessarie per realizzare le foto al ponte sommerso e controllarne lo stato di conservazione.

Sarebbero le prime immagini dell’antico manufatto da quando è finito sotto milioni di metri cubi di acqua.

La speranza è che il fango – dopo tutto il tempo trascorso in fondo all’invaso – non l’abbia completamente coperto o danneggiato. 

In base alle condizioni della struttura, ci si muoverà per cercare di dare la possibilità in futuro, a chi vorrà vedere questa opera, di renderla in qualche modo fruibile. Magari organizzando delle immersioni mirate.

In attesa della più difficile e costosa alternativa, che sarebbe quella di smontare e ricostruire altrove il prezioso ponte del Trecento.

Una soluzione, quella delle immersioni, che attirerebbe tanti turisti e appassionati di archeologia subacquea.

Il ponte, lo ricordiamo, fu fatto costruire nel 1307 da Manfredi I Chiaramonte, signore del Castello di Caccamo.

“Ci auguriamo che il nostro ponte continui a esserci – auspica il Sindaco di Caccamo, Nicasio Di Cola – e che alla fine, con la collaborazione di tutti, si superino i tanti ostacoli, per arrivare finalmente a una conclusione positiva di tutta questa triste storia”.

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Celeste

    Speriamo davvero nella ripresa di questo magico e meraviglioso ponte. Grazie come sempre, cara Mimma, per aggiornarci sulla vita di importanti pezzi di storia che la nostra terra conserva ancora. Grazie davvero e sempre complimenti per il tuo blog.

  2. Vincenzo Di Garbo

    Che bella notizia! Speriamo che questo sia veramente il primo passo che apra la strada alla valorizzazione di questo importante patrimonio che sembrava perduto!

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