il nuovo racconto di Alessandra Muschella dedicato alla natura
di Mimma Lo Martire
“Circe: una metamorfosi inaspettata” (Argentodorato editore) è il nuovo racconto di Alessandra Muschella, psicologa e scrittrice di fiabe destinate ai bambini, ma che sono piacevoli da leggere anche per gli adulti.
Può essere definito eco-libro ed è il primo volume di una trilogia che, attraverso le vicende della protagonista, mira principalmente alla sensibilizzazione rispetto alle sorti dell’ambiente che ci circonda.
Non a caso la giovane protagonista, che a ogni albero del suo giardino ha dato un nome e assegnato un grado di parentela, appare intimamente e dolorosamente legata alla natura che, nelle pagine appare non solo dotata di vita, ma di voce e sentimenti, tanto da riuscire a comunicare senza barriere con la giovane beniamina.
E come se il suo legame speciale con gli alberi, da solo, non bastasse a rendere Circe distante da ogni omologazione, a fare la loro parte ci sono anche le sue speciali caratteristiche somatiche, per certi versi bizzarre, che fanno di lei un personaggio particolare, che si imprime nella mente di chi lo incontra.
Capelli vagamente ramati, duri come il fil di ferro e indomabili, tali da rappresentare, sopra la sua testa, un buffo cappello di strega. E occhi a palla. E labbra sottili come uno spaghetto.

Insomma, l’autrice si è assunta la responsabilità di presentare un personaggio un po’ lontano dagli standard della bellezza.
Circe è una bambina forte e coraggiosa, che del suo aspetto se ne infischia, arrivando a considerarlo, in modo semplice e non tendenzioso, un suo carattere di unicità. E oltre al rispetto per la natura, questo può essere considerato un altro tema veicolato dal racconto. Non bisogna essere perfetti per essere comunque speciali.
La narrazione ben ritmata e ricca di spunti di riflessione, insieme alla presentazione di personaggi dotati di un loro carattere rendono la lettura piacevole e stimolante.
Perfetto come regalo ai vostri figli e a quelli dei vostri amici! Lo potete ordinare in libreria o anche online.
Che belle certe storie che, pur essendo state scritte per bambini, riescono a meravigliare anche i grandi. Nonni e genitori che vivono il momento del “leggere una favola” come un piccolo-grande viaggio nella fantasia e nella scoperta di nuovi fantastici orizzonti con la capacità di sorprendersi come quando i bambini erano loro. Brava Alessandra! Attendo con impazienza il seguito… P.s: che belle le illustrazioni! Roberto Marzano
Bellissima recensione 🙂
Certo, leggere di capelli simili al fil di ferro, fa un po’ ridere. Deve essere buffa la protagonista di questo racconto! Forse un po’ scomodo l’acquisto on line per chi non è abituato…
Ho avuto il piacere di leggere altri due libri di Alessandra Muschella: “Matilde e l’agave”, che tra l’altro è bilingue, italiano e inglese, e “L’idea di nonna Bea”. Gli scritti di questa autrice sono tutt’altro che banali, anzi abbondano gli spunti originali e la lettura è piacevole, sono libri che si leggono volentieri tutti d’un fiato. Ma non sono soltanto per bambini, coinvolgono anche gli adulti e spingono a riflettere. Di “Circe: una metamorfosi inaspettata ho ascoltato la lettura di alcuni brani ad opera di Loredana Pitino e di Patrizia Camedda. Mi sono reso subito conto del valore educativo, soprattutto in relazione al rispetto della natura e dell’ambiente, e dello spessore del personaggio, controcorrente rispetto ai comuni stereotipi. E’ mia intenzione leggere al più presto il libro, con attenzione.