Londra, vacanza studio con il topo

di Mimma Lo Martire

Un roditore, nella stanza assegnatagli dalla scuola, ha trasformato il soggiorno studio a Londra di un giovane italiano in un incubo.

Londra, Tower Bridge

No, purtroppo non è uno scherzo: è accaduto veramente!

Il pacchetto, costato ai genitori quasi tremila euro, per tre settimane di permanenza nella città inglese, doveva essere una opportunità per lo studente di perfezionare la lingua e fare la sua prima esperienza, alla scoperta di un paese straniero.

Londra, la classica cabina telefonica rossa

La padrona di casa ha negato l’evidenza, fino a quando il ragazzo non è riuscito a fare foto e video al topo, che –  mentre lui e il compagno di stanza cercavano invano di dormire – fra strani rumori e scricchiolii –  rosicchiava impunito le loro cose. Il topo, così, ha avuto tutto il tempo di fare quello che voleva, mangiucchiando loro un giubbotto e gli zaini. Quindi, genitori, attenti quando comprate un pacchetto vacanza studio ai vostri figli! Cercate bene e leggete tutte le recensioni. E ricordate che la contestazione per vacanza rovinata (art.49 del Codice del Turismo) va fatta entro 10 giorni dalla fine della stessa!

I genitori del ragazzino, dopo aver tentato per giorni di risolvere la situazione, solo verso la fine della vacanza, e dopo aver minacciato di denuncia la scuola, hanno ottenuto il trasferimento dell’adolescente, stressato e impaurito, in una struttura di accoglienza più idonea.

Inoltre, il morso di un topo può trasmettere la malattia di Weil, la leptospirosi.

La “PHE” (Public Health England), l’agenzia di salute pubblica inglese, ha completato uno studio pilota di sorveglianza potenziata, volto a migliorare la comprensione della leptospirosi nel Regno Unito, per consentire un ulteriore sviluppo di orientamento e politica di prevenzione e cura; dopo una ricerca chiusa alla fine del dicembre 2017.

Ma i topi non fanno distinzioni di residenze, anche a Buckingham Palace sono dovuti intervenire con urgenza, per derattizzare i locali delle cucine, notizia diffusa in Italia dal Messaggero.it, del 23 giugno 2019.

 

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Alessandra Muschella

    Per quanto ricordi, Londra non ha mai brillato per igiene. Mia figlia ci ha vissuto per un anno perché innamorata della lingua e dell’ottima organizzazione sociale. Ricordo bene quando, con entusiasmo, mi raccontava della prevenzione, in ambito sanitario, che i residenti sono invitati a fare. E tutto in modo celere, professionale e gratuito.
    Di contro, ha sempre preso case in affitto, anche carine, ma mai pulitissime.
    È proprio il caso di dire che ogni medaglia ha il suo rovescio.

  2. Giuliana

    Ottima scelta porre l’attenzione su un caso di cattiva gestione di una situazione delicata e molto seria, come la scelta di famiglia fidate e alloggi adeguati all’accoglienza dei nostri ragazzi.
    Se è pur vero che le grandi città sono afflitte dall’increscioso problema dell’infestazione dei topi, non vi è giustificazione al ritardo nell’adottare azioni correttive a tutela dei due adolescenti.
    Che possa servire da monito per tutti, utenti e gestori di agenzie di viaggi studio.

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