Non solo resort costosi: viaggio alla scoperta di Ukulhas, atollo di Ari, le Maldive per tutte le tasche
Il pesciolino bellicoso, ma anche quello che amava giocare. Le mante, i delfini, la barriera corallina con i suoi banchi di pesci colorati. La spiaggia quasi deserta: tutto questo è Ukulhas!
di Mimma Lo Martire
Una piccola isoletta delle Maldive che abbiamo scoperto cercando un alloggio che ci offrisse a prezzi accettabili anche la cena. Poco più di mille dollari, una settimana per due persone.

Dall’aeroporto di Malè, l’abbiamo raggiunta con una barca veloce, dopo un’ora e mezza circa di navigazione.
Ukulhas si trova nell’Atollo di Ari: è un piccolo villaggio di pescatori che da qualche anno ha deciso di investire nel settore del turismo. Noi siamo stati nella struttura (Island Vista Inn) di Edam e suo fratello. Ci siamo trovati molto bene, soprattutto per la bontà del mangiare, a base prevalentemente di pesce fresco locale.

La spiaggia è molto vicina all’alloggio, pochi passi a piedi, ed è dotata di sdraio e ombrelloni, appartenenti alle varie strutture ricettive dell’isole.
Inoltre, la famiglia di Edam, organizza escursioni per godere al meglio di quanto offre l’Oceano Indiano: i banchi di sabbia sperduti in mezzo al mare, il bagno con le mante, la barriera corallina e i suoi meravigliosi pesci tropicali.

Ma anche senza fare le escursioni, che però consiglio di non perdere, il mare di Ukulhas già a riva, pullula di pesciolini di tutti i colori e di tutte le dimensioni. I coralli, sebbene abbiano subito dei danni a causa dello tsunami del 26 dicembre del 2004 e sono in molti punti privi di vita e spezzati, pian piano stanno lentamente riprendendo forma e colore.

Il primo giorno abbiamo visto passare anche un gruppo di delfini a pochi metri dalla riva!
Ma quello che ci ha fatto divertire davvero tanto è stata l’incredibile avventura con due coloratissimi pesciolini. Di indole opposta: il primo bellicoso, territoriale e aggressivo. Ma viste le sue minuscole dimensioni, estremamente tenero nel tentativo di cacciare via l’intruso umano! Il secondo pacifico e gaio!
Il pesciolino guerrafondaio, di colore arancione e nero si è più e più volte scagliato contro la maschera e la minuscola macchinetta fotografica subacquea, dai colori sgargianti da pesce locale, gialla e nera. Chissà, forse aveva i colori di un pesce nemico…
L’altro pesciolino, invece, era giocoso, amichevole, ammiccante, molto socievole e… libertino. Visto che, oltre che con me, ci ha “provato” pure con un’altra turista italiana.
Continuava a dimenare la coda, a fare la “O” con la boccuccia e ad andare avanti e indietro per farsi seguire, non si sa dove… Un vero spasso!
La vacanza si è rivelata spartana ma bellissima e all’insegna della natura.
Perché spartana? Nell’isola non ci sono bar, discoteche o locali per il divertimento.
Sappiate, se la sceglierete, che sarà solo per il suo mare semplicemente favoloso. Il periodo migliore per andare: il mese di marzo. Un solo acquazzone in sette giorni!
Per il resto, gli alloggi offrono sistemazioni decorose. Il nostro aveva anche un piccolo e lussureggiante giardino annesso alla villa.

Il villaggio è minuscolo, ma ha una bella scuola, una elegante Moschea e anche qualche piccolo negozietto.

Rimango incantata di fronte alla bellezza di questo posto. Mi hai fatto sognare!! Grazie sempre per raccontare tutto senza dare mai per scontato nulla.
Resto sempre molto sorpresa dinanzi ai tuoi articoli, caratterizzati da un profondo amore per la natura e da una bellissima capacità di descriverla con un’accuratezza che è propria di chi la ama davvero. E tu ne sei l’esempio. Un giorno, anch’io spero di godere della bellezza di questo posto.
Posti bellissimi e foto stupende che sicuramente trasmettono soltanto una parte della bellezza di quei luoghi. Questi racconti e queste immagini fanno venire voglia di fare immediatamente la valigia, specialmente a chi in questi posti non c’è mai stato!
Ps. Complimenti per le tue descrizioni e per il sito.
Grazie, non sono mai stato alle Maldive ma se ci andassi eviterei i posti più battuti e cercherei un posto ancora un po’ selvaggio ed a gestione familiare proprio come quello descritto. Ormai è sempre più raro trovare spazi riservati e tutti i posti più suggestivi si stanno massificando. Quasi conviene tenere il segreto 🙂 grazie Mimma per il prezioso suggerimento
Grazie, Mimma, per il racconto e le foto di questo viaggio. Un posto meraviglioso alle Maldive, lontano dalle mete più conosciute, dove però sono sicuro che riesci a ritrovate te stesso, vivendo a contatto di una natura ancora incontaminata. Fantastica è poi la descrizione dei due pesciolini incontrati, il guerrafondaio e il libertino!