Maria Gabriella Campo: la regina delle piante di Favignana
di Mimma Lo Martire
La storia dei Giardini Ipogei di Villa Margherita a Favignana, è quella di una donna speciale, Gabriella Campo. Un essere umano con un dono meraviglioso, quello di vedere cose che gli altri non vedono e di percepire la bellezza della natura laddove, invece, altri esseri umani hanno lasciato solo degrado e abbandono. Ed è da questa sua visione che nascerà il “Giardino dell’Impossibile”.

Impossibile non perché era difficile farvi crescere qualcosa. Certo il luogo si trova in un’isola, Favignana, che al primo sguardo appare brulla e con poco verde, ma sembra tutto molto difficile perché all’inizio piovono critiche sul suo operato. Critiche ancora più amare perché provenienti dall’interno. Come fa a comprare un terreno ridotto quasi a una discarica in quella che era una zona di ex estrazione di calcarenite? Perché buttare via tutto quel denaro?

Un terreno apparentemente di poco valore, ma che nasconde una falda acquifera che sarà fondamentale per trasformare il suo sogno in realtà. Far nascere un meraviglioso giardino di piante di tutti i tipi, provenienti da ogni angolo del mondo dove lei è stata in vacanza e che l’ha fatta innamorare di fiori e alberi di cui neanche sa il nome. Perché la signora Gabriella non è una botanica e neanche un architetto paesaggistico, ma lei parla alle piante e le piante parlano con lei. Sa dove metterle a dimora, al riparo dai venti di Favignana, protette fra i canyon di quello che rimane della cava. E piano piano, con l’aiuto del marito, imprenditore edile, nasce la sua casa, Villa Margherita (il nome di sua figlia) sull’isola. Fa ripulire la cava dai rifiuti e dal materiale che la rovinano e piano piano nasce, ogni giorno di più, un piccolo eden.

Saranno le centinaia di piante, dal Messico, dall’Asia, dal Brasile, ma anche endemiche a dare alla fine un aspetto unico e speciale ai Giardini Ipogei più particolari dell’Isola. E aprendo la strada per i tanti che poi seguiranno questo esempio.
Sì, le cave abbandonate dai “pirriaturi” (gli scavatori della pietra) erano già sfruttate dagli isolani come terreni agricoli protetti e come stalle, ma un giardino così accurato ancora non si era visto.

E così, nel giro di quaranta anni, dalla fine degli anni ’70 agli inizi del 2000, il luogo diventa anche un posto che desta curiosità e che la gente vuole visitare. Nel 2005 la bonifica è completata, oltre 300 specie di piante sono state messe a dimora, fino ai giorni nostri. Ormai è una attrattiva, con visite guidate su prenotazione e con turisti e visitatori da ogni parte del mondo.
Un grande riconoscimento per una grande donna, che ha avuto il dono di vedere la bellezza prima di altri e l’abilità di valorizzare un grande patrimonio storico e culturale di Favignana, quello delle cave di tufo sparse per tutta l’isola.
Le Egadi sono apprezzate per il bellissimo mare, conosciute per le tonnare dei Florio, ma ci sono anche i particolarissimi giardini nascosti in ogni angolo, basta saper guardare con un po’ più di attenzione.
La curiosità
I Giardini ipogei di Villa Margherita dal 14 dicembre 2010 sono iscritti nel libro delle Espressioni del R.E.I.L. ( Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale) Isole Egadi, un riconoscimento che Maria Gabriella Campo ha dedicato a suo padre, anche lui in gioventù un cavatore di pietre.
Villa Margherita si trova a Favignana sulla Strada Comunale Corso, 10.

Dietro ogni angolo un pezzettino di paradiso. Grazie!
Grazie, Mimma, ancora una volta ci hai dato la possibilità di conoscere un angolo di paradiso ai più sconosciuto, costruito con grande forza di volontà e con grande amore da Maria Gabriella Campo a Favignana. Non resta che andare a visitare il Giardino dell’impossibile, di cui già con il tuo racconto e con le tue fotografie ci siamo innamorati.
Non so gli altri, ma quando leggo il tuo blog, cara Mimma, riesco sempre a figurare nella mia mente i luoghi che descrivi, sarà per via della dovizia di particolari con cui ne parli. Grazie per averci deliziato con quest’altro post. E complimenti!
Sei riuscita a mettere insieme racconto e natura, facendone risaltare ogni dettaglio per sensibilizzare l’amore per ciò che ci circonda. Complimenti, c’è bisogno di riscoprire e riscoprirci per quello che siamo: figli della natura. Un affettuoso abbraccio.
La storia è semplicemente favolosa! Il posto è incantevole, e la natura che si è rigenerata grazie alla tenacia della signora Gabriella è meravigliosa! Spero di visitare presto questo piccolo paradiso 💚
Già vedere oltre, ed ecco che la natura non sa più come mostrare la parte più bella di sé, anch’io ho visto questi giardini ed è veramente forte il contrasto tra quello che c’era prima ed il giardino odierno.