I centri sub dell’Isola chiedono urgenti misure di sostentamento al settore.
Allo studio voucher per le immersioni.
di Mimma Lo Martire
Il covid -19 ha messo in crisi tutta l’economia italiana, ma c’è un settore che è, senza ombra di dubbio, il più penalizzato di tutti ed è quello del turismo.
La Sicilia è una delle Regioni pesantemente colpite al cuore di quella che era diventata, soprattutto nell’ultimo periodo, una delle sue attività più floride.
Adesso sono in tanti a chiedere aiuti per riprendere a lavorare e fra questi ci sono i centri sub di tutta l’Isola.
In 54 hanno aderito ad un appello diretto alla Presidenza della Regione, all’assessorato al Turismo e a quello delle Attività produttive, per ottenere misure di sostentamento riservate all’attività di turismo subacqueo.

Fra le proposte formulate, quelle di voucher per le immersioni, riservati ai turisti e offerti dalla Regione Siciliana.
“La Sicilia, incluse le isole minori, con i suoi oltre 1600 chilometri di costa, rappresenta da sempre un fortissimo richiamo per i turisti di tutte le nazionalità. Negli ultimi anni la più grande isola del Mediterraneo ha visto i numeri del turismo crescere in maniera sensibile.

I centri sub siciliani, con grandi investimenti e sforzi economici, hanno adeguato le proprie strutture, agli alti e rigidi standard internazionali, per consentire di soddisfare le esigenze dei subacquei che arrivano da ogni parte del mondo.
Oggi, i centri sub siciliani rappresentano una forte attrattiva per il turismo, quindi un importante volano dell’economia, grazie alla bellezza dei fondali del Mediterraneo – dice il portavoce Roberto Fermo, che ha la sua attività di diving a San Vito Lo Capo – adesso c’è grande preoccupazione, con il Covid-19 tutto è cambiato e oltre alla paura di non riuscire a fronteggiare le spese per gli investimenti già in corso, c’ è quella di non riuscire a sostenere le proprie famiglie.
L’Assessore regionale del Turismo dello sport e dello spettacolo, Manlio Messina, durante un incontro in videoconferenza avvenuto il 6 Maggio, ha parlato con noi della possibilità di mettere sul campo dei voucher – spiega Fermo – che la Regione sembrerebbe disposta ad acquistare direttamente dagli operatori per offrire servizi gratuiti ai turisti”.

“La cordata dei centri sub, nonostante questo primo contatto, chiederà con una nuova lettera, un confronto diretto con la Presidenza della Regione Siciliana e con l’Assessorato alle Attività Produttive – conclude Fermo – per avere risposte certe su modi, tempi e misure dell’aiuto economico”.
Se l’iniziativa dovesse andare in porto, sarebbe davvero un buon punto di ripartenza sia per la ripresa del Turismo nell’Isola, sia per i centri stessi.
La curiosità
Dall’altra parte del mondo, a Cairns in Australia, in mancanza di turisti – sempre a causa del covid -19 – un gruppo di subacquei, su iniziativa di un centro di immersione della cittadina, ne ha approfittato per mettere a dimora dei piccoli coralli e aiutare così il ripopolamento della grande barriera corallina.
E’ da sostenere sicuramente l’appello lanciato dai centri sub siciliani, che chiedono urgenti misure di sostentamento al loro settore, duramente colpito dalla crisi causata dal Covid-19, così come tutto il comparto turistico, motore trainante della nostra economia. L’idea di offrire voucher gratuiti per le immersioni è un mezzo che mi sembra molto utile per rilanciare il turismo in Sicilia, ma nel massimo rispetto della sicurezza e senza dimenticare la tutela dei bellissimi fondali della nostra isola, che sono un patrimonio da preservare e valorizzare.
Il coronavirus ha messo in ginocchio un mondo intero, e lo ha fatto lentamente, in modo invisibile. E mentre tutti pensavamo che ogni cosa restasse uguale, nel frattempo tutto cambiava.
Resto rammaricata di fronte a tutto quel che è accaduto e che accadrà. Tuttavia, cara Mimma, desidero essere fiduciosa e augurarmi che l’iniziativa di cui ci parli nel tuo bell’articolo possa andare in porto, affinché il turismo ne tragga beneficio.
Grazie per darci sempre nuovi spunti di riflessioni su luoghi, fatti e cose non comuni.
Eh sì, il turismo – uno dei settori che più duramente sente e sentirà per lungo tempo la crisi economica che ha creato il Covid-19 – per molti luoghi è l’unico motore trainante di una comunità, con tutti i suoi indotti diretti e indiretti.
Ma aggiungo quello che è un mio personale pensiero… Questa crisi deve essere l’opportunità per la rinascita del Turismo Ecologico. Il rispetto e l’amore della natura che Mimma ha sempre messo in primo piano nei suoi viaggi….
Perché la natura ci è amica!
Perché non ripartire con il binomio: Turismo = Natura
Natura = Rispetto
E rispettandoci esploriamo.